SERVIZI SANITARI
perchè siano utili ed efficaci
Entro il 2026 verrà realizzata la casa della comunità di Zogno con un investimento, fondi PNRR, di € 1.500.000.
Cos’è la Casa della Cominità
Riportiamo la definizione di Casa della Comunità così come la troviamo nel Decreto sopra citato:
La Casa della Comunità è il luogo fisico, di prossimità e di facile individuazione al quale l’assistito può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria. La CdC è una struttura facilmente riconoscibile e raggiungibile dalla popolazione di riferimento, per l’accesso, l’accoglienza e l’orientamento dell’assistito.
La Casa della Comunità prevede un modello di intervento multidisciplinare e al suo interno si troveranno équipe multi professionali composte da Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Specialisti Ambulatoriali, Infermieri e Psicologi.
L’innovazione principale delle Case di Comunità riguarda la dotazione di figure di nuova introduzione come gli infermieri di famiglia e comunità. Al momento sono queste le figure coordinano ed erogano la maggior parte delle attività, oltre ad interfacciarsi con gli utenti, mentre ancora assente è la presenza dei medici di medicina generale e la guardia medica, inoltre è ancora carente il collegamento coi servizi sociali del territorio e con le associazioni del terzo settore.
Al momento la Casa di Comunità di Zogno è in fase di organizzazione operativa.
Pur riconoscendo di essere di fronte ad un processo sviluppato con tempi di realizzazione molto stretti e che al momento sembra di difficile attuazione entro le scadenze prescritte, l’impressione degli esperti è che la programmazione specifica e dettagliata sia ancora complicata con tempi non certi pur contando sullo spirito organizzativo e propositivo del personale e delle organizzazioni sanitarie dei territori vallari.
Uno dei nodi da sciogliere è l’assenza dei medici di base ancora non coinvolti in questo processo sanitario perché tutt’ora non seguono, solo in pochi casi, una logica di programmazione collettiva, ma agiscono ancora in autonomia.
Ecco quindi, l’importanza della spinta costante dell’amministrazione, perchè questo presidio sanitario posto sul territorio di Zogno, possa avere un’effettiva efficacia per le nostre valli e non si trasformi nell’ennesima struttura burocratica e poco funzionale.